Il filosofo
Vladimir Jankélévitch ha affermato che
"
la bellezza è quel non so che".
La bellezza sembra dunque sfuggire a ogni definizione (forse è proprio questo il bello della bellezza).
E' sempre stata nei millenni un canone soggettivo, influenzata da modi e maniere propri dell'epoca.
Ai giorni nostri i canoni estetici seguono indirizzi ben precisi legati alle abitudini del paese in cui viviamo o dei paesi dai quali prendiamo esempio.
La bellezza è però, sempre, sentirsi e vedersi belli, stare a posto con la
propria fisicità, è quindi un bene che deve essere preservato quasi come la salute e per questo motivo penso che debba poter essere raggiunta da tutti coloro che vogliano ottenerla per vivere meglio e sentirsi bene.
Sono questi i presupposti per affrontare un intervento di chirurgia estetica, che non è un semplice taglio di capelli, ma una modifica permanente dell'aspetto esteriore.
La chirurgia estetica oggi viene praticata da un numero sempre maggiore di medici che spesso non hanno la specializzazione in "Chirurgia Plastica".
Alcuni praticano la chirurgia estetica da anni e continuano ad aggiornarsi; altri invece, con il miraggio del facile guadagno, dopo un corso di tre o quattro giorni, con frequenza nei week end, eseguono liposuzioni o altre operazioni causando, talvolta, guai ai pazienti e ai colleghi specialisti che vedono messa in dubbio la loro professionalità.
Nessuno assicura che uno specialista in chirurgia plastica sia bravo a fare un determinato intervento, ma è certo che abbia frequentato per almeno cinque anni dei reparti di chirurgia plastica ricostruttiva e abbia sostenuto degli esami per conseguire la specializzazione.
La dicitura "chirurgia plastica" dopo il nome del medico non dimostra il possesso della specializzazione che viene invece indicato dalla dicitura "specialista in chirurgia plastica".
La specializzazione in chirurgia estetica non esiste.
Controlla qui se il tuo chirurgo è iscritto all'ordine dei Medici e se ha la relativa specializzazione.
In questa lettera aperta consiglio di affidarsi a mani esperte, professionisti che abbiano i titoli richiesti; di diffidare di chi "rende" troppo semplici gli interventi ed opera in strutture inadeguate, di chi parla male dei colleghi criticando a priori l'operato altrui, senza sapere come era la situazione di partenza ed asserendo che avrebbe sicuramente fatto meglio, di chi promette miracoli.
"Una delle migliori garanzie potrebbe essere l'amica ben operata e soddisfatta dell'intervento".
Con queste poche righe mi auguro di aver espresso il mio pensiero sull'attività che svolgo quotidianamente e dalla quale sono sempre più innamorato.
Dr. Giuseppe Blasio